Roberta angeloni

3 apr 20221 min

Gratitudine

Un momento solo per pensare alla Cina, questo immenso Paese di cui è difficile comprendere l’immensità, la diversità, la profondità culturale, dominato dal controllo per via del numero impressionante di anime composite, vive, pensanti in tutte le direzioni.

Sono grata alla Cina, perché è l’esatto ologramma così chiaro, vivido, penetrabile e intellegibile di quello che stiamo per diventare: transumani senza possibilità di autodeterminazione, di decisione, di libero pensiero. Imbrigliati nelle maglie diaboliche di sistemi sofisticati di elevatissima tecnologia a cui il vecchio uomo ha dovuto soccombere, ma vi prego, non diciamo “ suo malgrado”. Oggi, il “ suo malgrado” ha sapore di blasfemia. Ho compreso da tempo che noi siamo quello che vogliamo, e che la realtà è una mera proiezione della nostra abilità creatrice. Ma anche il risveglio dal torpore lo è. Il Risveglio permette di osservare, pensare, elaborare e agire.

Agire.
 
Smuovere, gridare, restare avvinghiati a quel poco che resta del mondo ancora integro.
 
Grazie Cina, ti guardo da lontano, tra poco diventerai mia sorella, sempre che io lo voglia, e così finiranno le incomprensioni, con te e con tutto il resto dei dormienti e manipolati.

Solo che io non voglio, perché grazie a te so già come potrei diventare, e me ne guardo bene.
 
Ti stai immolando per tutto il Pianeta.
 
Ti ringrazio Cina adorata, senza alcuna ironia, È gratitudine autentica.

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