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La Posta Del Cuore

La posta del cuore
La posta del cuore - a cura di Giancarlo Cascini

È difficile gestire la rubrica della Postadelcuore; un lavoro impegnativo, per il quale bisogna essere portati.

Non è facile mettersi lì, ad aprire le buste (e vabbè... le email) e leggere le storie più intime e sofferte: storie di tradimenti (le più seguite, sempre le stesse, fin dal paleolitico superiore), storie di illusioni e delusioni, di bugie scoperte, di ipocrisie ben coperte, di grida, di silenzi, di entusiasmi e di usure affettive. Di crolli emotivi. Come quello di Afflitta '72, o di Romantico '80, i quali vogliono assolutamente un consiglio da me, per uscirne fuori. Ma che ne so, ragazzi; ma chi vi conosce? E se mi state mentendo? Se avete bisogno del consiglio di un estraneo, siete già casi disperati. Cionondiméno, metterò tutta la mia saggezza al vostro servizio.

Però sarebbe importante anche una Postadellamilza, dove poter parlare del proprio umore. Tipo: “Cara Postadellamilza, da un paio di giorni mi sento ottimista, contento, ho una gran voglia di agire e saluto perfino il condomino moroso. Non so a cosa attribuire tutto questo. Tu hai una spiegazione?” - Giulivo '97 “Certo che ho una spiegazione: c'è stato lo sciopero dei giornalisti. Non preoccuparti, da domani tornerai di nuovo a posto”

E che dire dei rancori circolanti nella popolazione, dei quali si avverte la presenza ma non si distinguono i contorni? Ci vorrebbe una Postadelfegato. “Cara Postadelfegato, sono pieno di odio. Odio i politici, i parenti, gl'immigrati, gli animalisti, i vegani e i venditori di rose al ristorante. A volte mi prendono certi accessi d’ira che avrei voglia di sterminarli tutti. Dimmi, da chi dovrei cominciare?” - Furioso '68 “Caro signore, non so come questa indecente lettera sia arrivata a pubblicazione. Segnalerò il suo nome alla redazione affinché questo non accada più. Gente come lei è spregevole e non dovrebbe esistere. Non abbiamo altro da dirci.” --(non sparire e contattami in privato)--

Per non parlare dei pruriti privatissimi, quelli che nessuno mette in pubblico solo perché non esiste ancora una Postadelleghiandole. “Cara Postadelleghiandole, ho 83 anni e da qualche tempo mi sento come se avessi un baobab sotto la cintola; non so, avverto la stessa eccitazione di quando ero adolescente e passo la giornata a guardare le ragazze. Ho ipotizzato potesse essere la primavera, ma non ne sono sicuro. Che sarà? Hai una diagnosi?” - Sempreverde '35 “Caro Sempreverde '35, non ho una diagnosi definitiva ma devi sapere che non tutti gli ictus si presentano allo stesso modo. Però un consiglio te lo posso dare: in caso, firma la cartella e rifiuta le cure”

Più una posta dedicata alla gran confusione di questi tempi. “Cara Postadelnonsocché, ieri ho visto un film horror con quattro interruzioni pubblicitarie, senza mai cambiare canale. Oggi mi sento molto turbato. Cosa mi sta succedendo? - Ansioso '91 “Caro Ansioso '91, se hai voglia di sprangare porte e finestre, è normale. Se, invece, provi un forte desiderio di andare ad acquistare croccantini vitaminizzati per il tuo cane, beh, sdraiati sul divano, spegni le luci e resta lì ad aspettare, fino a quando un fiotto di consapevolezza non ti ricorderà che tu, un cane, non l’hai mai avuto”

Quella che purtoppo non esisterà mai è una Postadelcervello, dove la gente possa esprimere dubbi sui propri pensieri e cercare aiuto. Non ci sarà, è una cosa che do per certa, poiché le problematiche affettive fanno soffrire, mentre nel campo delle opinioni, peggio sei messo e più ti senti leggero e gaio. Ragion per cui, dovrebbe essere una cosa al contrario, cioè la Postadelcervello che contatta il bisognoso. Tipo: “Caro signore, ieri sera lei era a cena con la sua ragazza al ristorante 'la Casa della Caloria'. Forse non mi ha notato ma io ero seduto al tavolo accanto e ho ascoltato involontariamente i vostri discorsi. Di qui la mia lettera, per dirle che lei ragiona malissimo e usa degli argomenti decisamente assurdi. Le sue idee hanno bisogno di una seria manutenzione e la sua mente è indietro di almeno una mezza dozzina di aggiornamenti software. Inoltre, è chiaro che lei non possiede alcun senso critico che faccia da antivirus e nella sua testa è entrato di tutto. Ha sciorinato banner di luoghi comuni, vari trojan hanno diffuso informazioni circa i suoi immondi umori e qualche troll le ha fatto dire cose di cui non è assolutamente convinto. Ma la cosa più grave è che, quando la sua ragazza le ha suggerito qualcosa di sensato, il suo comprendonio è andato in standby e nel suo sguardo è partito il salvaschermo. Pertanto non resta altro da fare, se non un'accurata formattazione. Consideri di passare le prossime vacanze in ritiro presso una comunità di bibliofili”

Certo, non ci sarebbe da attendersi reazioni affettuose: tenere la Postadelcervello è qualcosa di praticabile solo in stato di clandestinità.

A meno di non gestirla come la Postadelcuore, cui tutti quanti scriviamo col segreto desiderio che, dall’altra parte, un saggio approvi quella scelta sbagliata che a nostra insaputa abbiamo già deciso.


Giancarlo Cascini


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